Le Annotazioni di giugno, per Emanuele Mandelli, sono il racconto di come le radio libere siano state per un certo periodo della storia la spina dorsale della vita di molte persone. Partendo da riferimenti autobiografici e recuperando frammenti sonori dell’epoca, il Mandelli si addentra nei suoni gracchianti dei radioloni a cassette, strumenti in grado di aprire nuovi incredibili mondi. Si parla di suoni che invadevano ogni spazio disponibile e facevano scoprire inediti tra frequenze sporche, scariche elettromagnetiche e disturbi, poesia analogica.