Paolo Conte: patriarcale e misogino, oppure grande genio della musica e della letteratura? L'imperversante antipolitica degli ultimi 30 anni ha cancellato la possibilità di qualunque analisi seria, documentabile e storicizzabile. Ci dobbiamo accontentare di dialettiche manichee, che creino hype e distrazione. Ecco che proviamo ad affrontare il tema tanto di moda legato alla cultura patriarcale, utilizzando come supporto un bellissimo album di Paolo Conte, pubblicato ai suoi esordi come cantautore, intitolato proprio come lui, ma meglio conosciuto come "Avanti, bionda". Un album capolavoro che, fin dalla copertina, ci porta proprio all'interno dell'universo maschile, sviscerandone miseria e nobilità.