Come discepoli del Signore ci ritroviamo nella nostra Chiesa Madre a celebrare il mistero di Dio, Buon Pastore che visita il Suo popolo, il Suo gregge. E qui, dove il 5 giugno 1966 sono diventato cristiano, con voi dico grazie al Signore che mi ha chiamato ad essere Successore degli apostoli, a guidare, amare e servire la Sua Chiesa che vive a Noto.
Al tempo di Gesù i pastori erano presenti ovunque in Palestina e li si incontrava nelle campagne e nelle città, nelle pianure e sui monti. Ovunque. A Betlemme, in quel primo Santo Natale della storia, furono i primi ad accorrere, i primi a prestare soccorso a quella giovane coppia che, tra mille difficoltà e tanta indifferenza, stava per presentare al mondo l’Autore della vita, il Bambinello Gesù.
Nella Bibbia la figura del pastore è molto presente. Un’immagine ordinaria e feriale. Dio, il Signore, è chiamato e riconosciuto come «Pastore d’Israele» (Sal 80,2), il suo popolo è detto «suo gregge» (cfr. Sal 78,52; 95,7; 100,3), e le pecore sono la sua proprietà...