Gesù spiega come l'abbondanza delle felicità divine sia talmente grande da non poter mai essere totalmente ricevuta dalla cratura. Per questo le divine felicità sono infinite e sempre nuove, disseminate in tutte le opere della Creazione e della Redenzione a godimento delle umane creature che scelgano di disintossicarsi dal veleno dell'umana volontà. Libro di Cielo, Volume 31, 20 Novembre 1932, Mercoledì 1 Febbraio 2023