Contraddizioni, arretratezza e ipocrisie di un sistema sanitario che “passa” gli psicofarmaci, ma non eroga la psicoterapia. Se non dopo lunghissime attese e per brevissimi cicli, spesso inutili. Lo stato che ha chiuso i manicomi è lo stesso stato che non riconosce legittimità al disturbo mentale: affrontarlo resta un privilegio per pochi. Per la massa, rimane la ghettizzazione, appena attenuata, come scriveva Franca Ongaro Basaglia già nel 1978, dalla prescrivibilità degli psicofarmaci.