Francesco Zanardi – Condannati a sei anni i «giustizieri» dei pedofili
Un piano folle nato guardando una serie di docu-film NBC tutt’oggi visibile su Youtube in cui un team di giornalisti da la caccia a presunti pedofili e li esponeva al giudizio del pubblico. Così tra il giugno 2022 e il febbraio 2023 tre ragazzi (un ventenne, un diciannovenne e un minorenne) avrebbero sequestrato e rapinato otto uomini, tutti con tendenze omosessuali e interessati a incontri senza veli con giovanissimi.
A fare da esca in una chat riservata ai gay era il più grande dei tre, affetto da sindrome di Crouzon che lo faceva apparire molto più giovane. E infatti, spacciandosi per tredicenne, faceva scattare la trappola. Mercoledì 17 aprile, i due maggiorenni sono stati condannati, con rito abbreviato, a sei anni e tre mesi e sei anni e 10 giorni di reclusione. Il terzo è stato invece giudicato dalla magistratura minorile.
Quando furono interrogati, i tre chiesero agli investigatori che fine avrebbero fatto le loro vittime, colpevoli secondo loro di comportamenti che sarebbero dovuti essere da biasimare. «Lo abbiamo fatto per fare del bene alla società e per mettere fine a questa piaga», avrebbero dichiarato. Sullo sfondo delle loro «imprese» ci sarebbero però delle situazioni personali quantomeno problematiche.
https://youtu.be/bZo-nGdVDDA?si=x90xn6IdvarjM9bk&t=187
Alessio Di Florio – Famiglie delle bambine palpeggiate da un insegnante di una scuola paritaria di Roma vogliono fare causa al Vaticano “per responsabilità morale”
Il maestro pedofilo ha pagato e sta pagando. L’arresto. Una condanna definitiva a cinque anni: uno l’ha fatto in carcere, poi i domiciliari. 75 mila euro di risarcimento, in parte in piccole rate, divisi tra le tre famiglie che l’avevano denunciato per le bambine palpeggiate in classe. Bambine di sei e sette anni. Prima e seconda elementare. E ora il problema non è più quel maestro di musica, ma la scuola. La scuola cattolica che si gira dall’altra parte.
“Non hanno mai risposto alle lettere dei genitori”, dichiara l’avvocato Guglielmo Mursia, che adesso assiste le famiglie con la collega Sandra Londei e vuole fare causa al Vaticano. “Per responsabilità morale – dice – che secondo il diritto canonico è imprescrittibile”. La direttrice, suor Loredana Brettone, non ci crede davvero neanche dopo dodici anni e le sentenze: “Sì, ho sentito che è stato condannato, ma io ho sempre pensato che non era possibile, ero scettica. Era una persona gentile, rispettosa. Ci sembrava una diceria, per questo ci siamo ritirate e non abbiamo più avuto contatti con nessuno”, ha detto ieri al Fatto Quotidiano la religiosa, tuttora responsabile dell’Istituto Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore, una scuola paritaria dell’infanzia e primaria nel quartiere Portuense di Roma, meno di cento bambini. Apprezzata anche perché bilingue.
“Con i pasti pagavamo 200-250 euro al mese”, racconta ancora il padre di una vittima dei palpeggiamenti. I fatti risalgono al 2013, la condanna è definitiva dal 2023. In sede civile, racconta l’avvocato Mursia, si accordano con i legali del maestro per 25 mila euro a famiglia, 10 mila subito e il resto a rate di 500 euro al mese. Ma la scuola non risponde e i legali delle famiglie si rivolgono al Vicariato, senza risultati, chiedendo un’assunzione di responsabilità. E ora alla Diocesi di Roma e alla Santa Sede: “L’Istituto scolastico – scrivono – ha omesso di prestare alle minori e alle famiglie il benché minimo appoggio morale e/o materiale”.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
https://youtu.be/bZo-nGdVDDA?si=-2RXdkxqTfV6OZDT&t=331
Federica Tourn - Pedofilia: tutti i risarcimenti della chiesa spagnola
Più di 100 condanne e risarcimenti finanziari fino a 70.000 euro: è quanto emerge dall’elenco segreto della gestione dei casi di pedofilia che hanno coinvolto la Chiesa cattolica spagnola, analizzato da El País. Secondo il quotidiano spagnolo in alcuni casi i vescovi anticipano la somma e la detraggono ...