Su, in alto, sullo sfondo azzurrino delle montagne, sotto il cielo fresco di una dolcezza profonda, la nostra casa verde dominava il villaggio: col suo tetto aguzzo su l'elegante cornicione bianco, le finestre gotiche al secondo piano e il verone che la circondava tutta al primo. Esile, alta, la tinta verde smaltata dal sole, pareva una casetta cinese di porcellana, così fresca e allegra che ancora, nonostante il triste caso che vi racconterò e che mi costrinse ad allontanarmene per sempre, il suo ricordo mette una nota gaia nelle memorie della mia fanciullezza.