Se pensi che “Conosci Te Stesso” sia roba da guru in sandali e incensi, siediti comodo: ti spiego perché non è così con qualche metafora ludico-chirurgico-esistenziale.

Nella terza puntata parliamo di ruoli che ci stanno stretti, carriere fatte “per sicurezza” che ci hanno rotto dentro, e del perché molti oggi si ritrovano a combattere l’ansia vestiti da “gente di successo”.

Ma anche del potere degli Archetipi, delle nostre ombre che — spoiler — non vanno represse ma trasformate, e del motivo per cui imparare a ri-conoscersi è l’unica rivoluzione personale che produce prosperità vera. Con istruzioni per l'introspezione guidata.

Perché no, non tutti dobbiamo diventare astronauti. Ma perdinci, almeno smettiamola di fare la maglia se dentro abbiamo un’anima da guerrieri.

Conoscere se stessi non è un vezzo spirituale. È un atto di sopravvivenza.

Credits:

Il video di Prince Ea

Il profilo ologenetico secondo Richard Rudd

La soundtrack inconsolabile: "Isolation Waltz" by Bryan Teoh - Creative Commons 0 from freepd.com

E il mio sito: https://lorettaclaudiaguglielmi.it