FIN DAL MATTINO

Salmo 38:8 | Senza Forze - PORTATI ALLO SFINIMENTO. Gioele Puopolo


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La dichiarazione di questo versetto descrive con attenzione e nei dettagli lo stato d'animo del salmista, le cose nella sua vita non stavano andando bene e nel chiedere aiuto a Dio cerca di affrontare quell'immenso tormento del suo cuore. Era disorientato e profondamente depresso, la sua visione del presente e del futuro era offuscata da tutte le sue paure e perplessità, non riusciva a vedere Dio come aiuto e sostegno ma riteneva che la sua ira si fosse scatenata su di lui e impedisse alle cose belle di realizzarsi. L'aiuto che avrebbe potuto cercare nelle persone è sfumato da diversi pregiudizi che le persone crearono su di lui, alcuni sollecitati dalle cattiverie messe in giro dalle persone altre provenienti da nemici. Tutta questa alchimia di eventi condusse il salmista a realizzare la depressione, condotto allo sfinimento da tutti gli eventi narrati si troverà a sperare di non essere abbandonato da Dio e di ricevere un pronto aiuto dal Signore della sua salvezza.

Le situazioni che portarono allo sfinimento il salmista sono elencate nel suo resoconto dettagliato dello stato d'animo vissuto, le situazioni che favorirono l'insorgenza della depressione sono da ricercare e da evitare se vogliamo vivere in modo diverso le difficoltà, il salmista riteneva che:


1) Dio lo stesse punendo per i cuoi peccati "Non punirmi nel tuo furore" Vers. 1


2) Il suo senso di colpa fosse giustificato "Le mie iniquità sorpassano il mio capo" Vers. 4


3) Le sue azioni fossero da ritenere sbagliate "Le mie piaghe sono fetide...per la mia follia" Vers. 5


4) Se gli amici lo abbandonavano se lo meritasse "Amici e compagni stanno lontano dalla mia piaga" Vers. 11


5) Fosse ormai spacciato a causa della cattiveria delle persone "Tende lacci chi desidera la mia morte" Vers. 12


Oggi forse stai cercando di reagire come fece il salmista " Ma io mi comporto come un sordo che non ode, come un muto che non apre bocca. Sono come un uomo che non ascolta, nella cui bocca non ci sono parole per replicare." Vers. 13-14; stai cercando di evitare con tutto te stesso questa situazione ma ti sta schiacciando, stai implodendo dentro e gli altri non si accorgono che a breve sarai finito. Questa mattina prova a realizzare che in Dio c'è speranza e lui ha l'ultima parola " In te spero, o SIGNORE; tu risponderai, o Signore, Dio mio! Io ho detto: «Non si rallegrino di me; e quando il mio piede vacilla, non s'innalzino superbi contro di me»...O SIGNORE, non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me; affrèttati in mio aiuto,

o Signore, mia salvezza!" Versetto 15-6 e 21-22. Dio ti benedica!

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FIN DAL MATTINOBy Fin dal mattino