Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd

Scrivere, in Breve // Writing, Briefly


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Traduzione in italiano di Davide Cecchini dall’essay originale di Paul Graham "Writing, Briefly" [Marzo 2005].

(Mentre rispondevo alle e-mail, ho scritto per caso un piccolo  saggio sulla scrittura. Di solito impiego settimane per scrivere un essay; per questo, invece, ho impiegato 67 minuti, 23 di scrittura e 44 di revisione).

Penso che scrivere bene sia molto più importante di quanto le persone non credano. Scrivere non significa solo comunicare idee, ma generarle. Se non sapete scrivere bene e non vi piace farlo, vi perderete gran parte delle idee che la scrittura può generare.

Per quanto riguarda lo scriver bene, ecco i punti fondamentali. Scrivete una prima versione più rapidamente possibile. Revisionatela più e più volte. Eliminate tutto quanto il non necessario. Scrivete in modo colloquiale. Sviluppate un sesto senso per la cattiva scrittura, così da correggere la vostra. Copiate chi scrive come voi. Se non riuscite ad iniziare, dite a qualcuno di cosa volete parlare e poi scrivetelo. Aspettatevi che l’80% delle idee vi venga dopo che avete iniziato a scrivere e che il 50% di quelle da cui siete partiti sia sbagliato. Abbiate il coraggio di tagliare. Chiedete agli amici di leggere quello che scrivete e di dirvi cosa non è chiaro o tirato per le lunghe. Non fate sempre una scaletta dettagliata. Rimuginate sulle idee per qualche giorno prima di scrivere. Portate con voi un taccuino o dei fogli di carta. Iniziate a scrivere quando vi viene in mente la prima frase. Se una deadline vi impone di iniziare prima di aver pensato alla prima frase, iniziate scrivendo come prima cosa la cosa più importante. Scrivete su ciò che vi piace. Non sforzatevi di impressionare. Non esitate a cambiare argomento al volo. Utilizzate le note a piè di pagina per le digressioni. Usate l’anafora per legare le frasi. Leggete ciò che scrivete a voce alta per vedere (a) dove vi bloccate su passaggi strani e (b) quali passi siano noiosi (quelli che avete paura a leggere). Cercate di raccontare al lettore qualcosa di nuovo e interessante. Lavorate dandovi molto tempo. Quando ricominciate, iniziate rileggendo quanto avete scritto fino a quel punto. Quando finite, mettete da parte qualcosa di facile per ricominciare. Appuntatevi note in fondo al file per altri argomenti di cui vorreste parlare. Non sentitevi in dovere di dover parlare di tutti. Scrivete per un lettore che non leggerà con la stessa attenzione con cui avete scritto, così come le canzoni pop sono mixate per essere ascoltate da un radiolina. Se scrivete qualcosa di errato, correggetelo immediatamente. Chiedete ad un amico qual è il passaggio di cui dovreste vergognarvi di più. Tornate indietro e smorzate il tono di ogni polemica. Pubblicate online, perché avere un pubblico vi spingerà a scrivere di più, e quindi ad avere più idee. Stampate le bozze anziché leggerle sullo schermo. Utilizzate parole semplici e dirette (Ndt: “germanic words”). Imparate a distinguere le progressioni dalle digressioni. Imparate a capire quando siete in chiusura e, quando ci siete, chiudete.



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Paul Graham: il pifferaio magico dei nerdBy Irene Mingozzi