Se avessero deciso di tradurlo letteralmente, tragicamente, sarebbe diventato “La luce sempiterna della mente pura“, dal sapore mistico o new age. "Se mi lasci ti cancello" sfrutta pregevolmente nella propria narrazione non lineare elementi da dramma psicologico, e – diciamolo – anche un po’ della nostra sana ed amatissima fantascienza, ma lo fa per indagare sulla relazione inconfessabile tra la nostra memoria e l’amore romantico. Un amore che oggi potrebbe essere diventato tragicamente tossico, e che un film come The lobster di Anthimos ha trattato in modo decisamente più incisivo ed interessante.