Gesù ci guarisce dalla nostra condizione di cecità
congenita, purché ci riconosciamo ciechi e non pretendiamo o supponiamo
di vederci bene. Ci dà la luce della fede e del discernimento, la
capacità di vedere le cose in modo divino e la luminosità di una grande
santità. Omelia IV domenica di Quaresima, Laetare, anno A, 22 Marzo
2020