Gesù rivela a Luisa il mistero dei dolori del Suo Cuore
Sacratissimo: ad ogni palpito di Esso c'era un nuovo, inedito e
acutissimo dolore che viveva. A ciascuno di tali dolori seguivano
ineffabili e sempre nuovi gaudi e diletti divini, sgorganti dalla sua
Divinità e attirati dall'amore e rassegnazione assoluta con cui
l'Umanità di Gesù soffriva e accettava ogni dolore. Così è per ogni
anima: se ama le pene e le sofferenze e le accetta con rassegnazione e
amore, per ogni pena vissuta in questo modo conoscerà e riceverà
distinti e divini gaudi e contenti; ma se non riceve il dolore con
amore, onore e sottomissione, le gioie divine non entrano nel cuore e,
dolenti, tornano da dove sono venute, rimanendo l'anima ancora più
sofferente e addolorata. Libro di cielo volume 16, 16 Febbraio 1924, 8
Aprile 2020