Ines Oddone Bitelli è una giornalista, una socialista, una femminista. Nel 1905 fonda a Bologna la rivista “La donna socialista”. Poi è chiamata a dirigere l’organo della Camera del lavoro di Gallarate, “Lotta di classe”. È vittima di censura e viene incriminata per “incitamento all'odio tra le varie classi sociali” e “apologia di regicidio”. Scappa dall’Italia, poi vi fa ritorno pochi anni prima di morire. A guidarci tra i suoi articolo infuocati e i verbali di sorveglianza c’è Elena Musiani, storica ottocentista e referente del progetto "Persone pericolose. Tracce di sovversive e sovversivi negli archivi bolognesi" per l’Archivio di storia delle donne di Bologna-Associazione Orlando.