Sindacaliste, socialiste, comuniste, ma anche donne istruite o fuori dalle righe. Fin dalla nascita dell’Italia unita, le questure avviano la sorveglianza sulle persone “pericolose per la sicurezza dello stato”. Storie che riemergono dagli archivi attraverso verbali di pedinamento, perquisizioni, fotografie segnaletiche, lettere intercettate e mai consegnate. Una testimonianza di vite che altrimenti sarebbero dimenticate.