C'era una volta il salone di Ginevra, il salotto buono dell'auto europea, dove tutti i brand facevano a gara per esserci, perché 500mila persone tutte insieme a veder automobili di qualunque genere non capitava tutti i giorni nei concessionari. E c'è il salone di Ginevra oggi, con tutti i marchi in fuga eccetto i cinesi che devono farsi conoscere e far presenza. E poi perché non essendoci i marchi storici tradizionali è un'occasione ghiotta per rosicchiare un po' da uno e un po' da un'altro.