La sera in cui Ciro Corrado morì ammazzato, sul vallone di Albate cadeva una pioggia poco primaverile, e anzi caparbia, eterna, di quelle che si sarebbero dette novembrine. Trentotto anni, originario di Avellino, a Como dal 1979, Corrado fu assassinato attorno alle 23.30 del 26 maggio 1998 con quattro colpi di pistola che i vicini udirono distintamente, scambiandoli per i tuoni di un temporale quello sì primaverile.