In questo episodio affrontiamo un’indagine radicale: e se il “Dio” biblico fosse l’emblema di un narcisismo ontologico, anziché un ente fondativo dell’essere? Partendo dalla celebre affermazione “Facciamo l’uomo a nostra immagine”, interroghiamo il significato profondo di tale gesto, non come creazione, ma come auto-riflesso. Esploriamo Elohim come pluralità dislocata, YHWH come figura alienata dalla materia, e la possibilità che la divinità stessa sia una proiezione dell’umano. Questa analisi – filosofica, ontologica e linguistica – interroga il mito, il riflesso e il nulla, offrendo spunti sulla coscienza come fallimento semantico, e sul carbonio come linguaggio primario del reale. Un episodio per chi non cerca risposte, ma smascheramenti. Per chi sospetta che la trascendenza sia un gioco di specchi, e che la divinità, forse, sia solo l’ombra che l’essere lancia per fingere consistenza.
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Scrivere senza catene, capire in assenza di dogmi. La voce che attraversa le crepe della mente. Un viaggio tra filosofia, scienza, esperienza, vita interiore. PSYKOSAPIENS è libertà di pensiero, chiarezza mentale, lucidità, evoluzione. A cura di Rea V. Zara, Counselor Psicosociale.