Altro giro, altro podcast, ma la storia è sempre la stessa. L'uomo al comando là davanti è sempre più solo, dietro qualcuno manda timidi segnali di risveglio, per altri i conti tornano sempre meno, e le parole si fanno sempre più faticose e avulse dalla realtà. Preso atto a malincuore di un eccesso di buonismo che sembra contagiare molti dei protagonisti in pista, ai nostri tre mattatori del microfono non rimane che scommettere i fatidici boeri e accogliere i nuovi arrivi a Pearl Harbour, prima di guardare al prossimo appuntamento, in Canada, per abbandonarsi a qualche ricordo dei bei tempi che furono.