The Gamefathers

Sì lo so. Siamo mancati per un bel po'. Non avete idea di quanto sia faticoso radunarsi ora che ognuno di noi ha avuto l'insana idea di trasmettere parte del proprio DNA ad una futura generazione di sfigati come voi. Forse più di voi. Ma è proprio per questo che vi amiamo, nonostante il vostro odore e la vostra simpatia decisamente sotto la media. Ma basta complimenti...

Classico giro d'opinioni sulle nostre aspettative pre-E3, che prontamente verranno disattese. Non mancheranno le indicazioni per poter assistere insieme a noi all'evento losangelino attraverso l'edizione 2018 della Maratona Angolare.

Dopo mesi di attesa torniamo in formazione ufficiale e completa per discutere dei giochi sulla bocca di tutti... ma a differenza di tutti (che ne parlano dopo averci giocato 3 minuti), vogliamo affrontare il discorso in maniera più pacata, più ragionata... in poche parole, ci scanneremo su God of War.

Ci siamo ragazzi.

È ora di riprendere le nostre consuete live, anche perchè manchiamo da un po’ e di giochi di cui parlare ne abbiamo parecchi. Giochi giocati in questi mesi, giochi che stiamo giocando e giochi che forse giocheremo un domani.

Noi videogiocatori che invecchiamo in botti di rovere, come veniamo influenzati dalla moda delle microtransazioni?

Le case di software sono legittimate a ricercare tutte le strade di monetizzazione possibili? E fino a quali limiti?

Ne discutiamo mentre scioriniamo una sequela di esperienziate, dove non vengono trascurate altre tematiche spinose, quali le bocchinare di Uncharted e gli scontri di retti di South Park.

E mentre Ale ormai compra giochi solo per Switch o VR, ci interroghiamo sulla possibile gittata della curva del successo di Switch.

Siamo a metà Gennaio e come da prassi cominciano le influenze. In molti a casa col raffreddore, altri col cagotto, insomma... ogni malessere è buono per starsene a casa a non fare una sega.

E allora perché non utilizzare questo tempo perso in una maniera più produttiva? Ecco a voi la quarta pillolina di The GameFathers.

Una panacea per chi, come te che stai leggendo, ha cominciato il 2018 con questa insaziabile voglia di non fare un cazzo. Vergognati.

Come previsto, le domande giunte da voi poveri mentecatti cominciano ad arrivare. Ma perché darvi già la soddisfazione di ascoltarle?

Aspettate figli miei, aspettate. E mandatene altre, in modo tale da poter partecipare al concorsone di The GameFathers! In palio? Il solito belino.

Godetevi questa terza pillola di The GameFathers Pills e non dimenticatevi mai della bernarda. Mai.

Nintendo... si sa... sa far felici grandi, piccini, mezzosangue, invertiti. Ancor più nello specifico, Super Mario Odyssey ha saputo divertire tutti noi che ci abbiamo giocato, seppur con tutti i "se" e i "ma" del caso.

Eravamo tutti agili e tranquilli e poi... sbam! Si è finiti a parlare di DLC ed è scattato il sangue. Bene. Il mio piano ha funzionato.... muahahahahah.

Ringraziandovi per i positivissimi riscontri alla prima puntata di The GameFathers Pills, vi invitiamo come sempre a feedbackkarci per consigli,

critiche, complimenti. E non solo.

Se avete qualche richiesta o domande da porci – porci con la o chiusa – inviatecele via messaggio vocale sul gruppo Telegram di The GameFathers o in privato.

Grazie bonzi.

Immaginatevi di essere dal medico. Il classico dottore che vi prescrive la pillolina per farvi passare la bua.

Ecco, le pillole di The GameFathers nascono proprio per far sì che non vi ammaliate durante le lunghe attese tra una puntata e l’altra.

Buon ascolto. Non dimenticate di farci sapere cosa pensate di questo nuovo format interlocutorio. Voi sapete già come.