Il giorno dopo la nomina della nuova Giunta regionale si fa il punto per capirne l’indirizzo politico, gli equilibri e le ricadute sullo scenario nazionale. Mentre non mancano le perplessità e i malumori, soprattutto tra gli esclusi. Un solo riformista del Pd, nessun renziano e una vice presidente, Mia Diop, che sembra quasi una figura di controllo inviata dalla segretaria Elly Schlein per controllare il Presidente Giani. Figura non certo controllabile, ma che ora si confronta con una maggioranza e una Giunta molto frammentate e con tutti gli occhi puntati addosso. La Toscana come laboratorio nazionale dunque, sia a sinistra, […]