Cos’ha davvero detto Massimo D’Azeglio - Il ruolo del colonialismo nel “fare gli italiani”
L’elmo di Scipio da Assab alla Libia
1. Una base nel Mar Rosso - 2. Benedetto Cairoli e lo Schiaffo di Tunisi - 3. Le “spedizioni geografiche” - 4. “Il principio di non intervento” del ministro Mancini - 5. Giosue Carducci: “Armi, armi, armi per la sicurezza!” 6. Dogali 7. Protettorati somali, colonia eritrea 8. La vergogna di Adua 9. Tianjin 10. Rivolte tribali in Somalia.
Guerra di Libia: gli ingredienti della propaganda
1. La Terra Promessa: zolfo & grano 2. Cosa (non) hanno detto Erodoto & Plinio 3. Le aquile di Roma 4. Esportare il Risorgimento 5. Riscattare Adua 6. Fermare Francia & Inghilterra 7. Civiltà o morte 8. Mostrarsi uniti!
Guerra di Libia: le vere ragioni
1. Salvare il Banco (di Roma) 2. Far saltare Giolitti (e il suffragio universale) 3. La Francia s’è presa il Marocco, dunque... 4. “L’Italia nel 1911 si annoiava. Era disgustata di ogni cosa” (G. Salvemini)
Il battage sui giornali
1. Le corrispondenze di G. Piazza e le esplorazioni di Bevione 2. Il cerchiobottismo di Gaetano Mosca 3. Il voltafaccia de “La Voce” 4. Le bugie tripoline
La detection senza quartiere di Gaetano Salvemini
1. Il (falso) carteggio Crispi-Rohlfs-Camperio 2. Anacronismi 3. "Sia-amo i Senussi, sia-amo i Senu-ussi!" 4. Dare i numeri 5. Il misterioso opuscolo di W.J.Dillon 6. Un’impossibile citazione da Nietzsche 7. “Antiveggenza miracolosa” 8. Lo strano caso del sig. Ennio Quirino Alamanni
Fast-forward: 60 anni dopo, le stesse bugie
1. Un “filmgiornale” RADAR del 1971 2. Cairoli e gli sceicchi 3. Far fiorire il deserto 4. “Il prodigio della laboriosa, intelligente, umana operosità della nostra gente”
Il battage nella cultura popolare
1. A Tripoli! 2. Una strofa troppo spinta 3. Giovannino Pascoli: “O cinquant’anni del miracolo!” - “Son fatti anche gli italiani!” 4. Matilde Serao: la guerra al femminile
Non solo Salvemini: l’opposizione fa fuoco e...parodie
1. Augusto Masetti alla caserma Cialdini:” Fratelli (d’Italia), ribellatevi!” 2. “Tripoli, suol del dolore!”