In Regione Piemonte c'è dibattito per capire come tagliare le liste d'attesa che continuano ad essere molto lunghe. «Il privato accreditato in Lombardia pesa per oltre il 30% sull'intera sanità e offre un buon aiuto al taglio delle liste d'attesa senza gravare di un euro in più sul bilancio della sanità regionale. In Emilia e Veneto il 7%, in Piemonte solo il 3%. Voglio mettermi al tavolo con tutti gli attori per capire se anche in Piemonte si può implementare», spiega l'assessore alla sanità piemontese Luigi Icardi.