Maceratando, storia e poesia della città di Macerata

Un giorno solenne per la solenne inaugurazione del grandioso stabilimento delle terme (1 aprile 1925)


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Un giorno solenne per la solenne inaugurazione del grandioso stabilimento delle Terme. Il giorno di Pasqua con l'esecuzione del Matrimonio segreto del Cimarosa che verrà allestito nel vasto e capace teatro dello Stabilimento da artisti di primissimo ordine, verrà solennemente inaugurato ed aperto al pubblico il grandioso Stabilimento delle Terme, uno tra i più belli locali d'Italia. Le Terme, dovute come è noto alla tenace iniziativa e genialità ammirevole del nostro concittadino cav. ing. Biagio Micozzi-Ferri, ideatore ed autore del progetto e dei suoi figlioli arch. Paolo Micozzi-Ferri e il pittore Tonino Micozzi-Ferri comprendono il cinema-teatro, il caffè-restaurant, la lavanderia a vapore, bagni, albergo diurno ecc. Il tutto è messo con signorilità ed arredato modernamente e con buon gusto. Al piano terra delle Terme (sulla Via Cavallotti) sono: la lavanderia a vapore, le 20 doccie ad acqua calda per l'igiene popolare e i bambini delle scuole elementari, gli spogliatoi, le grandissime caldaie, i magazzini del carbon fossile. Al 1. piano sono: il grandioso restaurant-buffet, la sala di lettura, il gabinetto del manicure e del pedicure, 8 gabinetti completi per bagno, 4 per doccie, 12 stanze da letto, una barbieria completa, la cabina del telefono pubblico, 2 cessi modernissimi. Al 2. piano sono: il grandioso caffè e la buvette antistante, il magnifico Salone-Teatro capace di 800 posti a sedere, un'altra cabina del telefono pubblico. Il Teatro è suddiviso in due piani: platea e galleria. Nella parete di fondo si apre il palcoscenico capace di rappresentazioni considerevoli. Per le due pareti laterali artisticamente decorate dal Micozzi figlio e dal prof. Guido Mauri di Gorizia, si trovano quattro pannelli o affreschi rappresentanti scene mitologiche ed orientali assai bene riprodotte e curate nei minimi particolari e di grandissimo effetto. La sala illuminata con sfarzo di centinaia di lampade sarà un ritrovo gradevolissimo quale molti centri maggiori non hanno. Particolare degno di nota è che nella galleria oltre ai comuni posti a sedere vi saranno a destra e sinistra eleganti tavolini in mogano per consumazioni come si usa nei principali luoghi di divertimento. Precede il 2. piano un'ampia sala d'aspetto (al livello della Piazza Ricci), arredati di grandi scaffali orizzontali e verticali, destinati a Mostre od Esposizioni permanenti d'industrie nostrane e forestiere d'ogni genere. Al 3. piano è il pattinatoio, che, nelle sere estive, può trasformarsi in Cinema all'aperto. Oltre al Micozzi padre e figli esecutori di questa grande opera sono: per la parte muraria la Cooperativa di S. Croce diretta da Principi Primo e da Ballesi Dario: per gli impianti elettrici la ditta Torresi e Sardoni; per le arti del legno, mobili ecc. la premiata antica ditta Paolo Perugini, Augusto Merli, Moretti Agostino, Cappelloni, Ferrucci, Paolucci, ecc.; per i ferri battuti: le ditte Ferruccio Accetti, Benaducci e Umberto Storcè. Tutti i modernissimi impianti di bagni, docce, ecc., della lavanderia a vapore, delle caldaie e del termosifone sono dovuti alla rinomata primaria ditta italiana De Micheli di Firenze. La macchina cinematografica modernissima è una insuperabile Ennermann.

(L'Unione, 1 aprile).
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Maceratando, storia e poesia della città di MacerataBy Roberto Cherubini