Due grandi scrittori all’epoca solo giovani sposi, una famiglia coraggiosa e la campagna di Fondi

via Damiano Chiesa 30 (Fondi)

“Il Civico Giusto” racconta le vicende di "eroi per caso" che protessero perseguitati, ebrei, ricercati politici e persone invise al regime nazifascista. Ci furono uomini e donne che. li nascosero nelle loro case, nei luoghi di lavoro, ovunque potessero trovare rifugio sicuro, sottraendoli da un destino di carcere, confino e morte e mettendo a repentaglio, per questo, la propria vita. Di queste coraggiose persone spesso non c’è ricordo ufficiale, ma rimane la loro memoria nei racconti familiari, nelle testimonianze di coloro che furono salvati. La maggior parte, infatti, dopo la fine della guerra e il ritorno alla quotidianità, ha tenuto per sé gli avvenimenti, ritenendoli comportamenti “normali” in una situazione eccezionale di cui non valeva la pena parlare.

History

“Il Civico Giusto” racconta le vicende di "eroi per caso" che protessero perseguitati, ebrei, ricercati politici e persone invise al regime nazifascista. Ci furono uomini e donne che. li nascosero nelle loro case, nei luoghi di lavoro, ovunque potessero trovare rifugio sicuro, sottraendoli da un destino di carcere, confino e morte e mettendo a repentaglio, per questo, la propria vita.Di queste coraggiose persone spesso non c’è ricordo ufficiale, ma rimane la loro memoria nei racconti familiari, nelle testimonianze di coloro che furono salvati.La maggior parte, infatti, dopo la fine della guerra e il ritorno alla quotidianità, ha tenuto per sé gli avvenimenti, ritenendoli comportamenti “normali” in una situazione eccezionale di cui non valeva la pena parlare.

“Il Civico Giusto” racconta le vicende di "eroi per caso" che protessero perseguitati, ebrei, ricercati politici e persone invise al regime nazifascista. Ci furono uomini e donne che. li nascosero nelle loro case, nei luoghi di lavoro, ovunque potessero trovare rifugio sicuro, sottraendoli da un destino di carcere, confino e morte e mettendo a repentaglio, per questo, la propria vita. Di queste coraggiose persone spesso non c’è ricordo ufficiale, ma rimane la loro memoria nei racconti familiari, nelle testimonianze di coloro che furono salvati. La maggior parte, infatti, dopo la fine della guerra e il ritorno alla quotidianità, ha tenuto per sé gli avvenimenti, ritenendoli comportamenti “normali” in una situazione eccezionale di cui non valeva la pena parlare.

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