Voci Ribelli torna in quel punto preciso in cui qualcosa, dentro di te, inizia a muoversi.
Quel momento in cui capisci che crescere non significa adattarti, ma riconoscere quello che sei davvero.
La ribellione che celebriamo non urla: apre spazi.
Ti restituisce aria, direzioni, possibilità. E questa puntata, la numero 48, è una di quelle che non ascolti soltanto. La attraversi.
Comincia con Good Morning, il nostro modo per dirti che ogni giorno può essere l’inizio di una storia nuova.
Poi arrivano loro: i ragazzi di SoS Neet e il pensiero sulla scuola oggi. Non come un problema da risolvere, ma come una generazione che chiede dignità, strumenti, futuro. Una generazione che vuole un posto nel mondo e, allo stesso tempo, il coraggio di inventarselo.
Subito dopo, il nostro Up News entra nella sanità, perché parlare di futuro significa anche capire chi lo difende, chi lo cura, chi lo sostiene.
E poi l'anteprima della nuova rubrica: Letture Ribelli. Un invito a portare un libro nella tasca dell’anima. A seguire,
Diamoci del tu, con il terzo capitolo della storia di Sara Ferro: un ponte tra fragilità e rinascita, tra una voce che cade e una voce che si rialza. E poi il cuore della puntata:
Inquietudine in Movimento.
Questa settimana fa tappa a Milano e Bergamo, due città che oggi parlano ai giovani con iniziative, spazi, opportunità reali. Non più un racconto astratto, ma un orientamento concreto: dove andare, cosa trovare, chi incontrare. Perché l’inquietudine, se ascoltata bene, diventa direzione. Il secondo Up News ci porta invece nella Cittadinanza Attiva, dove la partecipazione non è uno slogan, ma una responsabilità condivisa.
Poi ancora Good Morning, perché ci piace ricordarti che le giornate hanno più di un inizio.
E arriva Music & Joystick, con il mondo di Pokémon che diventa metafora di crescita, avventura e alleanze.
Etimologia Pop, che questa volta spulcia una parola che tutti usiamo, ma che nessuno guarda davvero.
PensArte dedicato a Severance: un racconto che attraversa la linea sottile tra lavoro, identità e libertà. Infine, c’è lo spazio più atteso:
Ringraziamenti, perché questa comunità esiste grazie a chi sceglie ogni settimana di esserci, di ascoltare, di sentirsi parte di qualcosa che non è intrattenimento, ma movimento, ma sopratutto a chi crede in noi e ci sostiene: Fondazione Cariplo, Fondazione Comunità di Milano e O&DS