Di sera nella falegnameria, con Vituccio e Primavera si riunivano, e parlavano di politica. Quando nostro padre parlava non lo fermava nessuno. E contava li cunti mentre infilavano il tabacco, raccontava le storie, e incantava.
E quella volta nel cantiere del bosco de “lu buia”, che a furia di raccontare, papà Antonio divenne sindaco. Anche se noi temevamo più la mamma.