Facevano le tabacchine come mamma Maria, a piantare, raccogliere e infilare il tabacco. Se lo abbracciavano e poi lo mettevano sui telai. Da proteggere quando pioveva d’estate quando faceva quei temporali improvvisi, pure che era la festa di San Vito dovevi correre alla chianca.
Ad agosto il vento soffiava tra gli ulivi. Alle prime luci, ci portavano al mare sul camion delle bombole, che ancora non aveva fatto giorno.