Stefania Cornacchia ha raccontato che ha scelto di fare l'insegnante per il desiderio di compiere una scelta di militanza costituzionale. L'art. 3 Cost, infatti, compito della scuola è rimuovere gli ostacoli e combattere le disuguaglianze che limitano la partecipazione e la libertà di ciascuno. IN quel periodo storico, alla fine degli anni settanta il clima politico culturale era molto generativo, la scuola era stata coinvolta da tante riforme dal forte impatto educativo. Capitini diceva che l'educazione è liberazione e trasformazione della realtà attuale e il compito è portare la realtà all'altezza dei bambini e delle bambine spianando la strada alla carica innovativa dei giovani. Non si tratta d'indottrinare, quindi, ma di promuovere il come imparare, costruire un contesto educativo per cui ciascuno, interagendo con gli altri e gli oggetti culturali ha la competenza, il coraggio e l'autonomia di dire la propria idea, in modo che la cultura sia aperta e frutto di una costruzione cooperativa.
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