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Negli anni Ottanta, in Ossola, nessuno voleva credere che la mafia potesse attecchire anche al Nord. Nemmeno tra le forze dell’ordine. In questo episodio, Arianna Giannini Tomà ripercorre i primi segnali ignorati, i silenzi, i pregiudizi culturali che hanno permesso alla 'ndrangheta di crescere indisturbata, mimetizzandosi nella normalità.
Seguendo le tracce di Giuseppe De Matteis, il giovane commissario che per primo capì cosa stava succedendo, entriamo nel cuore di una terra divisa tra accoglienza e diffidenza, dove violenze e intimidazioni venivano liquidate come "episodi isolati".
Ma la mafia, quella vera, era già lì.
Una produzione originale Podstar
Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo
Narrative Editor Veronica Buscarini
Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero
Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra
Sound design, mix e mastering Antonio Mezzadra
Realizzazioni grafiche Laura Fracasso
Negli anni Ottanta, in Ossola, nessuno voleva credere che la mafia potesse attecchire anche al Nord. Nemmeno tra le forze dell’ordine. In questo episodio, Arianna Giannini Tomà ripercorre i primi segnali ignorati, i silenzi, i pregiudizi culturali che hanno permesso alla 'ndrangheta di crescere indisturbata, mimetizzandosi nella normalità.
Seguendo le tracce di Giuseppe De Matteis, il giovane commissario che per primo capì cosa stava succedendo, entriamo nel cuore di una terra divisa tra accoglienza e diffidenza, dove violenze e intimidazioni venivano liquidate come "episodi isolati".
Ma la mafia, quella vera, era già lì.
Una produzione originale Podstar
Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo
Narrative Editor Veronica Buscarini
Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero
Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra
Sound design, mix e mastering Antonio Mezzadra
Realizzazioni grafiche Laura Fracasso