Non sempre la mafia si mostra. Spesso si mimetizza, si insinua, si trasforma.

Nel capitolo finale di Operazione Betulla, entriamo dentro l’area grigia: quel territorio opaco dove criminalità, politica ed economia si incontrano senza mai dichiararsi apertamente.

Oggi la mafia non ha bisogno di minacciare con le armi. Le basta il silenzio.

Operazione Betulla è una produzione originale ⁠⁠⁠⁠⁠⁠Podstar⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero

Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra

Sound design, mix e mastering Antonio Mezzadra

Realizzazioni grafiche Laura Fracasso

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1 giugno 1993: Domodossola si sveglia sotto assedio: oltre 200 agenti, blitz simultanei, arresti a raffica.

In questo episodio raccontiamo il blitz decisivo dell’Operazione Betulla e le sue conseguenze storiche. Le testimonianze del giornalista, dei cittadini, degli ex amministratori e dei magistrati coinvolti ci guidano nella ricostruzione di un momento cruciale: il primo processo per mafia al Nord Italia che ha portato all’applicazione del 416 bis nel contesto ossolano.

Operazione Betulla è una produzione originale ⁠⁠⁠⁠⁠⁠Podstar⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero

Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra

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La giustizia muove i suoi pezzi. La ‘ndrangheta risponde.
E in questa lunga partita a scacchi giocata a Domodossola, il 31 maggio 1992 arriva la prima svolta: un blitz, un arresto, una voce che si rompe nel muro di silenzio.

La scacchiera è pronta. Le mosse decisive sono iniziate.

Operazione Betulla è una produzione originale ⁠⁠⁠⁠⁠Podstar⁠⁠⁠⁠⁠

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero

Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra

Sound design, mix e mastering Antonio Mezzadra

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Sequestri di persona, minacce, auto in fiamme.

In questo episodio ricostruiamo uno dei momenti più tesi dell’inchiesta: la ‘ndrangheta progetta un sequestro a Domodossola, ma qualcosa va storto. Grazie a un confidente e a una rete di intuizioni, il commissario De Matteis sventa il piano e inizia a scoprire le prime crepe all’interno della cosca.

Ma mentre le indagini prendono forza, la memoria collettiva sembra cancellare.
Perché certi fatti scompaiono dalla narrazione pubblica?

Operazione Betulla è una produzione originale ⁠⁠⁠⁠Podstar⁠⁠⁠⁠

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero

Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra

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Una cartolina con una minaccia. Una croce in busta chiusa. Un commissario scomodo che nessuno ascolta.

In questo episodio, Arianna Giannini Tomà racconta la svolta delle indagini su Operazione Betulla: i primi riscontri concreti, le prove raccolte, gli arresti. Ma anche la fatica, la solitudine e le resistenze interne.

Accanto alla sua voce, quella dell’avvocata Sandroni, del giudice Caputo e del sociologo Sciarrone ci aiutano a comprendere un passaggio cruciale: la mafia non è un virus che infetta, è un seme che cresce dove trova terreno fertile.

E l’unico vero meccanismo di difesa è la conoscenza.

Operazione Betulla è una produzione originale ⁠⁠⁠Podstar⁠⁠⁠

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero

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Negli anni ’80, a Domodossola, la 'ndrangheta non si limita più a controllare il territorio con la forza: entra in consiglio comunale. Si insinua nella politica, si organizza, conquista assessorati. E lo fa alla luce del sole, con il consenso – o l’indifferenza – di molti.

In questo episodio ricostruiamo come sia stato possibile tutto questo: com’è avvenuta l’infiltrazione, quali strategie sono state usate e chi ha avuto il coraggio di dire no. Le voci di un ex assessore, del commissario De Matteis, del sociologo Rocco Sciarrone e dell’avvocata Valentina Sandroni ci aiutano a comprendere una verità scomoda: la mafia si adatta, si trasforma, attecchisce dove trova terreno fertile.

Una produzione originale ⁠⁠Podstar⁠⁠

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

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Negli anni Ottanta, in Ossola, nessuno voleva credere che la mafia potesse attecchire anche al Nord. Nemmeno tra le forze dell’ordine. In questo episodio, Arianna Giannini Tomà ripercorre i primi segnali ignorati, i silenzi, i pregiudizi culturali che hanno permesso alla 'ndrangheta di crescere indisturbata, mimetizzandosi nella normalità.

Seguendo le tracce di Giuseppe De Matteis, il giovane commissario che per primo capì cosa stava succedendo, entriamo nel cuore di una terra divisa tra accoglienza e diffidenza, dove violenze e intimidazioni venivano liquidate come "episodi isolati".

Ma la mafia, quella vera, era già lì.

Una produzione originale ⁠Podstar⁠

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero

Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra

Sound design, mix e mastering Antonio Mezzadra

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Nel 1993, Domodossola rischiò di diventare il primo comune del Nord Italia sciolto per mafia. Eppure, pochi oggi lo ricordano. Arianna Giannini Tomà, giornalista e voce narrante, parte da un dossier dimenticato trovato per caso per riaprire una ferita che il suo stesso territorio ha preferito rimuovere.

In questo primo episodio, Arianna intreccia la sua storia personale con quella di Giuseppe De Matteis, l’allora giovane commissario che per primo intuì la presenza della ‘ndrangheta in Ossola. Un incontro apparentemente casuale in un bar, una partita a carte dal sapore calabrese e una domanda rimasta senza risposta per trent’anni: com’è possibile che nessuno ne sappia nulla?

Questo è l’inizio del tutto. Di un’indagine dimenticata, di un passato che cambia per sempre il modo in cui guardi casa tua.

Una produzione originale Podstar

Regia, supervisione alla produzione e coordinamento editoriale Ester Memeo

Narrative Editor Veronica Buscarini

Musiche originali di Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero

Fonico di studio Giacomo Iannetti e Antonio Mezzadra

Sound design, mix e mastering Antonio Mezzadra

Realizzazioni grafiche Laura Fracasso

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Nel 1993, la città di Domodossola rischiò di diventare il primo comune del Nord Italia sciolto per mafia. Eppure, questa storia è scomparsa dalla memoria collettiva.

In questo trailer, Arianna Giannini Tomà – giornalista e voce narrante della serie – ci porta all’origine della sua inchiesta: una scoperta inaspettata, un dossier dimenticato, una verità che fa male ma che va raccontata.

Perché la mafia non è solo un fenomeno del Sud. È anche nei silenzi, nelle abitudini quotidiane, nelle complicità che preferiamo non vedere.

Perché riconoscere i segnali di ieri,  - può aiutarci a non ignorare quelli di oggi.

🎙 Operazione Betulla – La mafia al Nord non esiste è una produzione originale Podstar.

Disponibile dal 22 aprile su tutte le piattaforme di ascolto gratuite.

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