La Comunità ebraica di Firenze celebra il ritorno agli eventi in presenza con un importante momento di Memoria e cittadinanza attiva: la posa di 24 pietre d'inciampo in ricordo degli ospiti della casa di riposo Settimio Saadun che furono deportati nei campi di sterminio. Una ricerca storica ha permesso la ricostruzione delle singole vicende personali.
Come insegna il Talmud: una persona non muore davvero fin quando la si ricorda, fin quando il suo nome è pronunciato.