Share Il Pilpul di Pagine Ebraiche
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By Pagine Ebraiche
The podcast currently has 405 episodes available.
Il Gran Rabbino di Francia Haim Korsia tra le voci del mondo religioso che apriranno “Il grido della pace”, il grande incontro internazionale organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma (23-25 ottobre). Un’iniziativa che nasce, ha spiegato il suo presidente Marco Impagliazzo, per “mettere in relazione mondi diversi e aiutare i mondi religiosi ad ‘uscire’ e incontrarsi con le realtà di sofferenza di questo nostro mondo”.
Standing ovation a New York per il Presidente del Consiglio uscente Mario Draghi, premiato come “Statista dell’anno” dalla Appeal of Conscience Foundation. Un riconoscimento, che annovera tra i suoi vincitori molti nomi illustri della politica internazionale, per la “lunga leadership poliedrica nella finanza e nel pubblico servizio di cui hanno beneficiato l’Italia e l’Unione europea”. A conferirglielo il rabbino Arthur Schneier fondatore e presidente della fondazione.
La fondazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il principale ente pubblico di ricerca di cui il nostro Paese dispone, “è legata in maniera indissolubile alla figura del suo primo presidente, Vito Volterra, uno dei più grandi matematici italiani e uno dei più famosi scienziati europei dell’epoca”. Ad esprimersi così, nell’ottantesimo anniversario dalla promulgazione delle leggi razziste di cui fu vittima, un suo illustre collega: Giorgio Parisi. Non tutti gli enti, aggiungeva, hanno la fortuna del CNR “di avere un fondatore che si è eretto un monumento più duraturo del bronzo”. Non l’unica realtà significativa in cui Volterra, uno dei pochi intellettuali che si rifiutò di firmare il giuramento di fedeltà al regime nel 1931, ha lasciato un segno. Ad attestarlo un convegno dalla durata di tre giorni che si aprirà a Roma mercoledì prossimo, volto a celebrare i 100 anni dalla sua presidenza dell’Accademia dei Lincei.
Uno spazio e un tempo in cui poter raccontare difficoltà personali, nello studio, nel lavoro, nel quotidiano. È la forma che andrà ad assumere Exit Strategy, progetto di “ascolto, orientamento e sostegno a adolescenti, famiglie e educatori in tempo di Covid” realizzato dall’associazione fiorentina Ulisse Onlus con il contributo dei fondi Otto per Mille UCEI.
“Per affrontare le sfide future, l'agricoltura dovrà fare affidamento sull'applicazione delle conoscenze e delle tecnologie scientifiche. Dovremo riuscire a produrre di più, ma con risorse più limitate. E dobbiamo accelerare per ottenere velocemente le risposte necessarie”. Un appello, ma anche un avvertimento quello dello scienziato israeliano Assaf Distelfeld, che in queste ore ha ribadito l'importanza di investire sull'innovazione nel campo dell'agricoltura. Lo ha fatto ritirando alla Farnesina il premio Rita Levi-Montalcini per la Cooperazione Scientifica tra Italia e Israele.
Quella di Shlomo An-sky, giornalista e rivoluzionario, ebreo e comunista, è una figura leggendaria del grande universo yiddish. Molto studiata all’estero, ma poco conosciuta in genere in Italia. Almeno al giorno d’oggi.
Si concentra sul suo apporto l’ultimo spettacolo della regista milanese Miriam Camerini: Storia dell’uomo che salvò un mondo, atteso dal debutto al Festivaletteratura di Mantova.
“Una lunga avventura di esplorazione in territori immensi, finora cartografati solo in parte”.
Lo studio di Primo Levi raggiunge un nuovo traguardo. Merito di un ulteriore contributo di qualità: una bibliografia curata per l’editore Einaudi da Domenico Scarpa in cui ad essere censiti, oltre ai suoi libri, sono circa 470 voci relative a singoli scritti pubblicati in vita, 100 testi o frammenti apparsi postumi, oltre 300 tra conversazioni e interviste, più una serie di carteggi (molti dei quali inediti).
A cinquant'anni dall'attentato alle Olimpiadi di Monaco, il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha chiesto scusa alle famiglie delle vittime per l'incapacità della Germania di proteggere nel 1972 gli atleti israeliani. Un'incapacità che aprì la strada alla violenza dei terroristi palestinesi, il cui attacco costò la vita a undici membri della delegazione olimpica. Ma Steinmeier oggi, in occasione della commemorazione ufficiale di quel tragico 5 settembre del 1972 e con al fianco il presidente d'Israele Isaac Herzog, ha chiesto scusa anche per un altro motivo.
C'è attesa per il “piccolo festival della cultura yiddish” organizzato dall’Accademia di Merano con la collaborazione, tra gli altri, della Comunità ebraica locale. Al centro, attraverso un itinerario fatto di concerti, incontri e workshop, le vibrazioni di un patrimonio inestinguibile di quel mondo: la musica klezmer.
Reclamare il sionismo e ricordare al mondo il suo vero significato, contestando quello che troppi detrattori gli attribuiscono. Dalla Svizzera, in occasione del 125esimo anniversario del Primo Congresso Sionista, il presidente d'Israele Isaac Herzog ha lanciato un messaggio a tutto il mondo ebraico. “Dobbiamo reclamare la proprietà del sionismo ogni giorno, - le sue parole - come espressione della nostra identità nazionale ebraica, delle nostre tradizioni, delle nostre speranze, del nostro orgoglio, dei nostri valori illuminati, della nostra giustizia e del nostro impegno per il Tikkun Olam”.
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