Nel cuore del Novecento, parola e musica si frantumano per rinascere. Le avanguardie europee sconvolgono ogni certezza: il Futurismo italiano esplode in rumori e velocità, l’Espressionismo tedesco urla l’inquietudine dell’anima, il Surrealismo francese insegue i sogni, mentre il Modernismo anglofono smonta il verso e ne ricompone il ritmo interiore. In questo episodio attraversiamo un’epoca febbrile in cui poeti e musicisti – da Marinetti a Schönberg, da Breton a Eliot – riscrivono il rapporto tra senso e suono, tra voce e visione. Un viaggio nelle crepe della forma, dove la crisi diventa creazione.
© 2025 Alessandro Ialenti