I prossimi 22 e 23 settembre l’ONU discuterà e adotterà il “Patto per il futuro”, che si propone di accelerare il completamento degli “Obiettivi di sviluppo sostenibile” contenuti nell’Agenda 2030. Il copione è già visto: sulla base di paventate nuove emergenze viene proposta una riforma della “governance mondiale”: in caso di “shock globali complessi” si prevede l’accentramento delle decisioni verso “piattaforme” coordinate dalle Nazioni Unite. Pur non avendo un carattere vincolante paragonabile al “Trattato pandemico” e al “RSI”dell’OMS, il “Patto per il futuro” definisce in maniera chiara verso quali direzione intende procedere l’ideologia globalista.