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AI Overviews: addio ai Siti Internet dalle SERP?


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FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 53 - 16 Aprile 2025

Di cosa parliamo

* La SEO sta Esplodendo

* Il Filtro Web

* AI Overviews e AI Mode

* Le caratteristiche vincenti di chi è in AI Overviews

* I test in corso

* Tracciare AI Overviews e traffico LLMs

* È vero che Google penalizza i contenuti Generati con l’AI?

* LLMS.txt: sconsiglio di usarlo

* I Piani Editoriali: Push e Ispirational

* Qualche altra segnalazione

* Saluti

Premessa: se lavori a Milano e hai necessità di aggiornare o formare il team digital del quale fai parti, sappi che il 6, 7 e 8 Maggio L’Accademia di Search On arriva a Milano!

Sarà una grande opportunità di formazione per tutti i team e le agenzie di Milano e dintorni.

Portiamo i nostri 3 Seminari migliori:

* AI per Agenzie e Team Digital con Alessio Pomaro

* La SEO del Futuro con me (Giorgio Taverniti)

* Google ADS per l’-Ecommerce con Gabriele Benedetti

Spero di vedere alcuni di voi a Milano.

Prima di entrare nel dettaglio un avviso: in questa edizione ci sono molti link a puntate precedenti. Questo accompagnato dal “ve lo avevo detto qui”.

Non è per mettere in evidenza che sono anni che dico alcune cose che si avverano è perché ci sono degli approfondimenti passati che sono validi che forniscono contesto, approfondimento e fonti.

LA SEO STA ESPLODENDO!

“La SEO è morta”..“la SEO è morta” e poi non so se c’è stato un periodo con così tante richieste sulla SEO.

“ChatGPT ucciderà tutto”..“ChatGPT ucciderà tutto” e poi appena arriva AI Overviews in Italia si crea un pandemonio che mai ho visto prima.

Google Trends mostra un picco molto forte.

Poi è vero che ci sono dati incoerenti e che nelle prossime ore si capirà di più come dice Martino Mosna qui (qualche bot?), ma è pur vero che se guardate le chiavi strettamente correlate in molte country il dato è in salita. Quello è un picco esagerato e scenderà o Google spiegherà.

Guardate però la Germania nella discussione di connect dove i dati sono puliti.

Non c’è dubbio che c’è un’interesse forte in questo momento.

Lo ripeto da 20 anni: “La SEO non morirà mai, perché è uno stile di vivere il web”.

Dove c’è una barra di ricerca, ci sarà sempre da ottimizzare. Dove c’è un ambiente in cui le persone soddisfano i loro bisogni, ci sarà sempre da creare contenuti per farlo.

Punto. Il resto sono le opinioni di persone incompetenti che di Internet non ci capiscono un tubo.

O gli effetti della Content Creation Tossica che è arrivata su LinkedIn.

La tendenza, sempre più in ascesa, di trasformarsi in Content Creator per ottenere visibilità è un danno molto forte. Perché le persone, cosa che avviene anche nel mondo del giornalismo, sono a caccia della news da sparare forte.

Ma poi c’è il corto circuito:

* sempre più persone che non conoscono la materia la sparano forte

* sempre più persone che non conoscono la materia interagiscono con chi la spara forte

Così ci sono una marea di informazioni false, imprecise, inutili, dannose su Digital Marketing, AI e SEO che davvero non se ne può più.

Ma la SEO è sempre più viva. E per me significa Search Ecosystem Optimization.

Non un significato teorico, ma pratico. Che ha a che fare con la Search Journey Umana, il framework che è nato dalle riflessioni post Google Liquido. E che vi mostro sotto.

Non tutti i clienti sono pronti per un approccio di questo tipo, ma quando ne troviamo uno che lo è, lo spieghiamo e proponiamo.

E infatti non credo molto alla figura dello SEO Specialist, credo alla sua evoluzione con competenze sempre più digital. Il tutto torna. C’è anche un’edizione della FastLetter che approfondisce questo concetto: Addio SEO Specialist!

IL FILTRO WEB

Questo che vedete qui sotto è il filtro Web. Per chi non può vedere o sta ascoltando, insieme ai filtri Immagini, Video, Notizie, Video Brevi (ne parlerò sotto) c’è anche quello Web.

A me non piace il nome Web. Lo avrei chiamato Pagine Web. Perché lì ci sono solo pagine. I Video e le Immagini fanno parte del Web. Invece finendo nel filtro Web ti mostra solo pagine web. La lista classica, potremmo chiamarla i 10 link blu.

Sembra un’operazione nostalgia.Invece qualche giorno fa ho capito a che cavolo serve sta roba.

Un po’ avevo paura a dirlo a voce alta. Ma è arrivato il momento.

Ad un certo punto l’unico risultato che avremo sarà AI Mode. Andando su Google, nella sua home, metteremo la nostra domanda e per molte di queste riceveremo solo quella che oggi si chiama AI Overviews o AI Mode.

Sotto non ci saranno i risultati di ricerca come li intendiamo oggi. Non ci saranno le pagine dei Siti Internet. Quelle spariranno. Resteranno solo nel filtro Web, dove avremo i 10 link blu.

Sotto l’AI Mode o AI Overviews, avremo la possibiltà di interagire ancora con l’AI, una sorta di correlate espanso o people also ask. Le SERP classiche saranno nel filtro web, al massimo come avviene ora i migliori resteranno aperti a destra (ma bisogna vedere la questione pubblicitaria).

Ricordate quando dicevo sul motore del futuro:

Clicco, cerco, scrivo il prompt, il sistema riconosce l'intento e mi risponde, a volte con un elenco di link, a volte con una risposta, a volte con la voce..come vorrà... dove vorrà.

Quello accadrà. E qui viene in gioco la Liquidità di Google.

Quello per cui sono preparati da anni.

Si rafforza la mia idea che il traffico ai siti crollerà e che è importante il collegamento con Big Query.

AI OVERVIEWS E AI MODE

L’AI Mode l’ho spiegata qui. Ed è l’edizione della newsletter che poi mi ha portato al video “Google è il motore di ricerca del futuro”. Qui ho raccolto una serie di funzionalità che ci sono su AI Overviews, alcune solo in inglese, ma sappiamo che arriveranno: confronti, piani, tabelle, tutorial.

Ma cos’è l’AI Mode?

È una AI Overviews con steroidi. Trovata la chiave di volta, ovvero come usare Gemini in modo economico, ecco che lo scalano a tutti. E oggi che possiedono Gemini 2.5 che ha surclassato tutti (come dissi all’inizio di questa storia), questa roba è pazzesca.

Le query sono cachate. Molte quando si attiva AI Overviews hanno il loghino di Gemini con la parola Ricerca che scompare in funzione delle parole Generazione in corso e poi esce AI Overviews. È un processo.

Altre…hanno solo AI Overviews. Quelle…studiatele di più :)Sono soggette a meno cambiamenti nel tempo :)

Perché non cambierà il risultato tra mesi di domande così: [come creare una tabella excel] e Google con l’AI creerà la migliore risposta possibile con le fonti ufficiali. Una deep research specifica.

Una considerazione: ad oggi non c’è un piano di inserire i dati di AI Overviews dentro Search Console in modo separato. È un grande peccato. Però da Google fanno sapere che essendo un test, potrebbe creare confusione. I dati ci sono, ma sono accorpati agli altri, insomma è come un featured snippet. Per ora.

E se non volete comparire potete usare il nosnippet.

LE CARATTERISTICHE VINCENTI DI CHI È IN AI OVERVIEWS

Posso ottimizzare per l’AI?Sì, ma sempre per gli utenti. Perché noi cercheremo cose mai cercate prima perché abbiamo una nuova possibilità di ricerca.Cambieranno intenti e informazioni.

Quindi, siccome l’ottimizzazione è pertinenza, bisogna che in pagina ci siano le informazioni giuste. Come dicevo qui (per approfondire).

Esempio dall’approfondimento.

La persona cerca una soluzione. Ho bisogno di un paio di scarpe comode perché dovrò camminare per 20 giorni di fila circa 30.000 passi al giorno. È probabile che io incontri la pioggia.

Se in pagina non avete questa informazione, che riguarda la soluzione, che cosa cavolo ottimizzate?

Rivedere la SEO per l'avvento dell'Intelligenza Artificiale è INUTILE se:

* Non si cambia il processo di creazione di contenuti (risorse).

* Non si cambia il processo delle informazioni in nostro possesso (e non in nostro possesso) che poi devono essere pubblicate.

* Non si cambia il processo di raccolta ed elaborazione dei dati.

Quindi, una volta che abbiamo individuato come le persone cercano questi bisogni, sapremo anche le informazioni che dobbiamo avere in pagina.

Come migliorare la visibilità dentro AI Overviews o altri?

Ad oggi esiste un brevetto di Google che si chiama Generative summaries for search results. È importante ricordare che non sappiamo quali brevetti usa poi Google davvero, ma diciamo che possiamo farci un’idea dei funzionamenti generali.

Volevo farci un video specifico ma il lavoro di Marco Maltraversi è buono. Quindi vi linko il suo dove spiega il funzionamento del brevetto.

A noi interessa questa parte qui che sottolinea Marco

Selezione dei documenti di partenza: il sistema riceve la query dell’utente e identifica un insieme di documenti di risultato (Search Result Documents, SRD) rilevanti. Questi documenti includono le pagine web che tradizionalmente comparirebbero nei risultati (o che sono correlate alla query e a eventuali query recenti correlate effettuate dall’utente stesso).

Fine. La panoramica con l’AI della ricerca (AI Overviews), pesca dalla ricerca. O comunque, dall’indice. Al massimo potete farvi una piccola idea da questo.

Quindi, prima di tutto, bisogna esserci signori e signore. Quindi Autorevolezza. E siccome in Google si punta molto su questo a discapito della lunga coda, la considerazione successiva è di andare a fare delle risorse ultra-approfondite sul tema.

Me ne sono convinto negli ultimi giorni, ma lo avevo anticipato nell’edizione Il futuro della SEO in poche parole.

Poi una volta che ci siamo inizia il bello che ha a che fare con la pertinenza, l’affidabilità e tutte cose che SE NON ABBIAMO LA RISPOSTA CORRETTA IN PAGINA NON SERVE A UN TUBO.

Quindi i parametri per aumentare la visibilità su AI Overviews sono

* autorevolezza

* pertinenza

* risposta precisa alla query

* struttura chiara

Gli LLMs riescono ad andare direttamente al paragrafo interessato. Per questo, visto che nel primo filtro oggi è basato sui motori di ricerca, meglio avere contenuti molto lunghi. Per me.

Ed è ovvio che le query di oggi non saranno quelle di domani.

Per questo da Google dicono che non puoi ottimizzare in modo specifico. E che poi è una features nuova e che bisogna vedere come cambieremo noi.

Ma quello che vi invito a fare io è studiare nel dettaglio la domanda dell’utente e la risposta. E poi… studiate le query dove AI Overviews è cachata.

Quelle secondo me saranno valide per più tempo.

I TEST IN CORSO

Stiamo testando con Alessio Pomaro se si riesce a entrare in AI Overviews e quindi vi condivido cosa dice Ale:

*********

Dai nostri test, che confermano le indicazioni del brevetto, abbiamo rilevato che, per essere presenti nelle fonti delle risposte di AI Overviews (ma in generale nei sistemi ibridi come ChatGPT, Perplexity, ecc.), vanno considerati due aspetti.

1- Essere presenti tra i risultati che il sistema prende in considerazione per la query principale (quella che scriviamo nel campo): tendenzialmente le prime due pagine dei risultati, compresi PAA e SERP snippet. 2- Intercettare risposte pertinenti (semanticamente vicine) alla query principale e/o a quelle secondarie che il motore genera per quel contesto ("fan-out") nello stesso contenuto per il quale siamo posizionati per la query principale.È come ragionare su un sistema RAG, in cui ogni documento è di un'azienda diversa.

Misurando la pertinenza delle aree di testo dei contenuti che rispondono direttamente alle query (ad esempio con dei reranker), è possibile impostare dei ragionamenti e delle azioni per aumentarla. In alcuni casi siamo riusciti a diventare una fonte di risposta attraverso questo tipo di analisi, anche se la situazione è chiaramente in uno stato di testing.

Tuttavia, quando avremo dati più estesi, ne parleremo in modo più approfondito.

Per ora, si tratta di un sottile equilibrio, non semplice da gestire e da controllare.

*********

Inoltre abbiamo realizzato un articolo su Relevant a firma di Marco Quadrella che spiega gli impatti dell’AI Overviews nei vari settori, le opportunità che ci sono e le azioni concrete che si possono fare.

Consiglio a tutti una lettura.

TRACCIARE AI OVERVIEWS E TRAFFICO LLMS

AI Overviews nella Search Console viene trattato come un featured snippet. Questo fino a ora, anche per non creare confusione.

Essendo un featured snippet, c’è un parametro quindi che Google mette lì e lo potete leggere nell’articolo di Andrea Bodria.

Interviene su linkedIn Michele Mazzali per sottolineare questo:

Ciao Andrea, occhio che #:~:text= però è lo stesso identico parametro dei link nei featured snippet, quindi non è esclusivo per AI Overview.

Andrea risponde:

Corretto, infatti nel video dice espressamente che la tracciatura contempla anche PAA e Feature snippet. Vediamo se in futuro diversificheranno i parametri o la renderanno tracciabile univocamente.

Di sicuro il collegamento con Big Query ci farà salvare i dati del traffico che perderemo, che per ora è la cosa importante. E inoltre i dati storici che si riescono a importare con script non sono precisi.

Ma tracciare AI Overviews non è semplice. Ivano di Biasi sottolinea come le ricerche su AI Overviews in Italia siano tutte da loggato; quindi in Italia non possiamo avere nemmeno dei dati aggregati.

All’estero è diverso, ci arriveremo anche noi. Intanto è possibile tracciare il traffico dei siti come ChatGPT, come scrivono su Seerinteractive. E Aleyda ha fatto una lista di siti che tracciano questo traffico, anche se alcuni fanno solo dei prompt per vedere chi c’è.

È VERO CHE GOOGLE PENALIZZA I CONTENUTI GENERATI CON L’AI?

In breve sta girando una bufala secondo la quale se usi l’AI Generativa Google ti penalizza. Il tutto viene amplificato da una slide di un evento Google, che però è fuori contesto.

Nel video spiego perché è falso. E qui trovate tutti i link e le fonti.

LLMS.TXT: SCONSIGLIO DI USARLO

Nelle ultime settimane è andato in hype il file LLMS.txt. Addirittura si dice che migliora la visibilità negli LLMS. In che modo resta un mistero.

E qui anche la discussione su Connect.gt.

I PIANI EDITORIALI: PUSH E ISPIRATIONAL

Rimangono alcuni luoghi fondamentali per la visibilità.

Google Discover che a breve si attiverà anche da Desktop. Ve ne parlai nel 2023. Questo è un game changer perché Google vuole l’Ispirazionale.

Certo, bisogna imparare a tracciare il traffico da discover, qual è l’effetto che produce? Se non impariamo a tracciare cosa accade dopo che arriva un utente sul sito di che cosa stiamo parlando?

Vi sembrerà banale, lo so. Ma allora perché non ne parla nessuno? Perché tutti dicono che Discover porta traffico, molto traffico, ma nessuno dice l’effetto che ottieni?

Quindi…banale non è. Anche perché è pieno di monnezza ad oggi, Discaricover.

C’è da considerare inoltre:

* Gli ambienti social sono sempre più usati

* La tab video brevi su Google spinge molto..

Diciamo che il framework che propongo da due anni a questa parte ha molto senso. Visto che questa newsletter è lunga vi ho messo l’immagine su Connect.gt

Per capirlo un po’ di più l’ho citato varie volte pubblicamente, qui sulla FastLetter varie volte come nell’edizione di Gennaio. O quando parlavo dell’Audience.

Oppure in questa live

QUALCHE ALTRA SEGNALAZIONE

* usare Gemini dentro Spreadsheet è diventato facilissimo

* Aggiornate le API di Search Analytics per la Search Console!

* AI Tracking Tool: la lista di Alyda Solis.

* Siamo stati a Vicenza con Confcommercio!

* Un accorcia URL su Google Discover

* YouTube supporta il NO FAKES. Questa ve l’avevo anticipata da molto tempo!

SALUTI

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FastLetter!By Giorgio Taverniti