In un momento storico in cui si parla sempre più di liberalizzazioni, piattaforme digitali e nuove forme di mobilità, la categoria dei tassisti rischia di essere travolta da un’ondata di deregulation spinta da potenti interessi multinazionali.Dietro una corsa in taxi, c’è molto più di quello che vediamo: c’è un lavoratore autonomo, una licenza ottenuta a caro prezzo, un sistema regolato che garantisce standard, tariffe e sicurezza. Ma quanto resisterà ancora questo modello?
Ne parliamo con Claudio Giudici, presidente nazionale di Uritaxi, voce autorevole di una categoria sotto pressione. Un’intervista senza filtri che mette in discussione tanti luoghi comuni e ci costringe a chiederci: vogliamo davvero un mondo dove a decidere chi può spostarsi siano solo le app?