Alessandro Aurisicchio De Val
Il partigiano-fotografo che immortalò la rivolta: le sue immagini, a lungo attribuite a Robert Capa, ci ricordano che la memoria è un bene da difendere attivamente contro ogni tentativo di ridimensionamento.
Alessandro Aurisicchio De Val, comunista di vecchia data, non fu un semplice cronista ma un combattente durante le Quattro Giornate di Napoli. Fu lui, con la sua macchina fotografica, a scattare le celebri foto degli scugnizzi poi acquistate per pochi dollari da Robert Capa e che contribuirono a creare la narrativa, parziale, di una rivolta affidata solo ai ragazzi. I suoi scatti sono documenti autentici e preziosi, ma mostrano solo una parte della verità: la maggior parte degli insorti era composta da soldati, operai, studenti e da molte donne. 
Dopo la Liberazione, la sua militanza nel PCI non si interruppe. Nel 1948 fu arrestato con il pretesto di aver conservato a casa bossoli vuoti, semplici ricordi della rivolta, ma fu assolto dopo aver raccontato la verità al processo. 
La sua storia è un monito sul valore della testimonianza diretta per una memoria storica integra e contro ogni tentativo di cancellare le radici politiche della Resistenza.
Il ricordo di Alessandro Aurisicchio De Val - l'uomo che ci ha tramandato i volti della rivolta - è stato letto daVincenzo Capuano della sezione ANPI Santa Anastasia "Caduti della Flobert".
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco