Il rapporto tra gli italiani e l’intelligenza artificiale sembra fatto di un misto di interesse e di diffidenza. In questo non siamo poi così diversi dal resto dell’umanità che assiste attonita, ma prende anche parte all’ultima grande rivoluzione tecnologica, la più grande dopo la bomba atomica e la manipolazione del Dna, capace di modificare anch’essa la natura non della materia, ma della
mente umana. Ne parla Stefano Cingolani, giornalista di lungo corso specializzato in
economia e politica estera, in questo episodio di Questitaliani, il suo podcast per Il Foglio