Per raccontare la storia di Angela Merkel, la cancelliera tedesca, occorre raccontare prima la storia di Angela Kasner, figlia di un pastore protestante cresciuta in Germania est, sotto il regime comunista. Era molto studiosa, tanto da vincere tutti i premi scolastici a disposizione. Era anche molto riflessiva e soppesava ogni sua scelta, come quella di iscriversi, anche se non ci credeva molto, al gruppo dei Giovani Pioneri del Comunismo, o come quella di studiare Fisica a Lipsia, oppure come quella di lasciare, dopo un matrimonio molto breve, il suo primo marito, Ulrich Merkel.
Ma la decisione più importante di tutte, quella che cambierà per sempre il corso della sua vita (e anche della storia) Angela Merkel inizierà a elaborarla la notte del 9 novembre del 1989, la notte in cui cadde il Muro di Berlino. A quel tempo, Angela Merkel era una scienziata senza un soldo e non si occupava per niente di politica. Ma le macerie del Muro attraverso le quali, frastornata e confusa, camminò quella notte sapevano di futuro. Un futuro che, anche se non lo sapeva ancora, sarebbe toccato a lei scrivere.