Anna Murolo
Le storie dei resistenti delle Quattro Giornate lette e interpretate da volontari ANPI.
Casalinga di Ottaviano, la sua coraggiosa iniziativa durante la "Rivolta dei Campanelli" nell'agosto 1943 dimostra come la resistenza civile abbia costituito un antecedente fondamentale alla ribellione popolare. 
La sua storia ricorda che la difesa della comunità nasce spesso da gesti spontanei di coraggio quotidiano.
Anna Murolo, ventottenne casalinga di Ottaviano, il 30 agosto 1943 reagisce all'arrivo di automezzi tedeschi suonando una campanella per radunare i concittadini. A lei si unisce Amalia Liguori, fruttivendola analfabeta. 
Il loro gesto provoca una protesta pacifica con fazzoletti bianchi che costringe le autorità locali a intervenire, ottenendo l'allontanamento dei militari tedeschi. 
Tuttavia, giorni dopo, Anna e Amalia vengono arrestate per aver violato il divieto di assembramento e rinchiuse nel carcere di Sant'Erasmo a Napoli, dove rimangono fino alla liberazione della città. 
A differenza della compagna, Anna non richiederà mai il riconoscimento di "Patriota", ma il suo ruolo nella rivolta popolare rappresenta un esempio emblematico di resistenza non armata.
Il ricordo di Anna Murolo è stato letto da Maria Elena Capuano della sezione ANPI Santa Anastasia "Caduti della Flobert".
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco