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Su Unica Radio l’architetto Emanuela Gasca, docente di storia dell’arte al liceo scientifico Fermi di Pinerolo, riflette sul rapporto tra arte e materie scientifiche. Nel suo approccio educativo, emerge un filo che attraversa i secoli: da Policleto e il suo Canone, in cui la matematica diventa misura estetica, fino al disegno dell’uomo vitruviano di Leonardo, esempio di proporzionalità e armonia. Gasca cita anche l’opera Segno Arte di Michelangelo Pistoletto, in cui l’arte contemporanea reinterpreta concetti antichi. Per lei, il legame tra discipline è vivo non solo nelle sculture o nei trattati, ma anche nell’architettura, dall’arco etrusco alle cattedrali gotiche fino alle sperimentazioni di architetti moderni che lavorano con vetro e acciaio. Un richiamo che dimostra come la cultura materiale e l’ingegno tecnico siano sempre stati strumenti di dialogo con le comunità.
Il tema delle discipline STEAM — acronimo che integra scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica — è centrale nel lavoro di Emanuela Gasca. La studiosa, premiata nel 2024 come una delle 100 leader dell’innovazione educativa italiana da Shoka Italia, considera questo approccio non solo un insieme di contenuti, ma un metodo. Nella sua esperienza di progettista culturale, i processi di capacity building con le comunità diventano percorsi di educazione al patrimonio, con attività partecipative ed esperienziali. In questo senso, l’arte si trasforma in ponte e in attivatore di competenze, capace di stimolare empatia e creatività. Gasca cita istituzioni come la School of Design di Rhode Island e l’Institute for Arts Integration and STEAM, che promuovono una formazione collaborativa e trasversale, utile non solo a scuola ma anche nei territori. È una visione che mette al centro il dialogo tra saperi e che apre prospettive innovative per le nuove generazioni.
Tra le iniziative di maggiore impatto, Gasca menziona Iusto, progetto nato al liceo scientifico Fermi di Pinerolo con la collaborazione del Politecnico di Torino, della Città di Pinerolo e dell’Associazione Nazionale Giovani per l’Unesco. L’iniziativa coinvolge oltre 200 studenti e integra diverse materie, dalla musica all’informatica, invitando i ragazzi a creare itinerari culturali pubblicati sulla piattaforma percorsipinerolo.it. Gasca sottolinea come l’arte diventi un fattore abilitante per collegare saperi umanistici e scientifici, rafforzando anche l’educazione civica. I suoi progetti ricevono riconoscimenti come l’inserimento nella lista delle 100 unstoppable women, che valorizza figure femminili protagoniste di cambiamento. Attraverso pubblicazioni scientifiche e corsi per docenti, la ricercatrice consolida un metodo che unisce ricerca accademica e pratica educativa. Una prospettiva che pone al centro il patrimonio culturale come occasione di apprendimento e cittadinanza attiva.
By UnicaRadio.itSu Unica Radio l’architetto Emanuela Gasca, docente di storia dell’arte al liceo scientifico Fermi di Pinerolo, riflette sul rapporto tra arte e materie scientifiche. Nel suo approccio educativo, emerge un filo che attraversa i secoli: da Policleto e il suo Canone, in cui la matematica diventa misura estetica, fino al disegno dell’uomo vitruviano di Leonardo, esempio di proporzionalità e armonia. Gasca cita anche l’opera Segno Arte di Michelangelo Pistoletto, in cui l’arte contemporanea reinterpreta concetti antichi. Per lei, il legame tra discipline è vivo non solo nelle sculture o nei trattati, ma anche nell’architettura, dall’arco etrusco alle cattedrali gotiche fino alle sperimentazioni di architetti moderni che lavorano con vetro e acciaio. Un richiamo che dimostra come la cultura materiale e l’ingegno tecnico siano sempre stati strumenti di dialogo con le comunità.
Il tema delle discipline STEAM — acronimo che integra scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica — è centrale nel lavoro di Emanuela Gasca. La studiosa, premiata nel 2024 come una delle 100 leader dell’innovazione educativa italiana da Shoka Italia, considera questo approccio non solo un insieme di contenuti, ma un metodo. Nella sua esperienza di progettista culturale, i processi di capacity building con le comunità diventano percorsi di educazione al patrimonio, con attività partecipative ed esperienziali. In questo senso, l’arte si trasforma in ponte e in attivatore di competenze, capace di stimolare empatia e creatività. Gasca cita istituzioni come la School of Design di Rhode Island e l’Institute for Arts Integration and STEAM, che promuovono una formazione collaborativa e trasversale, utile non solo a scuola ma anche nei territori. È una visione che mette al centro il dialogo tra saperi e che apre prospettive innovative per le nuove generazioni.
Tra le iniziative di maggiore impatto, Gasca menziona Iusto, progetto nato al liceo scientifico Fermi di Pinerolo con la collaborazione del Politecnico di Torino, della Città di Pinerolo e dell’Associazione Nazionale Giovani per l’Unesco. L’iniziativa coinvolge oltre 200 studenti e integra diverse materie, dalla musica all’informatica, invitando i ragazzi a creare itinerari culturali pubblicati sulla piattaforma percorsipinerolo.it. Gasca sottolinea come l’arte diventi un fattore abilitante per collegare saperi umanistici e scientifici, rafforzando anche l’educazione civica. I suoi progetti ricevono riconoscimenti come l’inserimento nella lista delle 100 unstoppable women, che valorizza figure femminili protagoniste di cambiamento. Attraverso pubblicazioni scientifiche e corsi per docenti, la ricercatrice consolida un metodo che unisce ricerca accademica e pratica educativa. Una prospettiva che pone al centro il patrimonio culturale come occasione di apprendimento e cittadinanza attiva.