Aurelio Ferrara
Le storie dei resistenti delle Quattro Giornate lette e interpretate da volontari ANPI.
La sua azione eroica fu la scintilla che accese la rivolta di Ponticelli.
Aurelio Ferrara era un giovane del quartiere di Ponticelli, a Napoli, un territorio storicamente antifascista che pagò un duro prezzo in galera e confino durante il ventennio. 
Dopo l'8 settembre 1943, di fronte ai rastrellamenti nazisti per il servizio obbligatorio in Germania, la solida rete clandestina del quartiere organizzò la disobbedienza. Il 26 settembre, durante una retata, Aurelio intervenne per salvare un ragazzo inseguito, colpendo con un pugnale un soldato tedesco. Il suo gesto individuale divenne la scintilla di una rivolta popolare già preparata. 
La popolazione insorse scagliando oggetti dai balconi, mentre le squadre partigiane, organizzate da ex confinati e reduci dal carcere, liberarono i prigionieri e presidiarono militarmente il quartiere. 
I violenti scontri che ne seguirono, con la feroce rappresaglia nazista, furono persino annunciati da Radio Londra. La resistenza di Ponticelli, di cui Aurelio fu il catalizzatore, fu l'approdo di una ventennale opposizione al regime, un esempio di come il coraggio di un singolo sia sostenuto da una comunità organizzata.
Il ricordo di Aurelio Ferrara è stato letto da Maria Giovanna Improta della sezione ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”.
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco