Una bella chiacchierata con Alessandro Ballan tra Giro d’Italia e Tour de France. Il campione del mondo di Varese ha seguito la Corsa Rosa con Mediolanum, e ha potuto godersi da vicino la lotta serrata per la maglia rosa fino al clamoroso ribaltone del Finestre. Ma il Delfinato, iniziato con il grande spettacolo della frazione inaugurale, ci proietta già verso il grande appuntamento del Tour de France, che vedrà con ogni probabilità un duello tra Pogacar e Vingegaard, con Evenepoel terzo incomodo.
«Il Giro è stato uno spettacolo bellissimo. Alla fine del Toro ha pagato l’inesperienza, è arrivato al traguardo del Sestriere senza aver fatto troppa fatica, e questo per lui è sicuramente un rammarico: ha atteso troppo Carapaz, che invece ha corso come doveva: per lui un secondo o un terzo posto non cambiava nulla. Ma è un grandissimo talento, tornerà per vincere. Chi mi ha impressionato di più al Giro? Direi la Lidl-Trek».
E ora il Tour: «Vingegaard ci arriverà nelle condizioni ideali, a differenza dell’anno scorso. Il danese dovrà sfruttare la squadra e attaccare da lontano per mettere in difficoltà Pogacar, che invece può contare sugli abbuoni. E attenzione a Evenepoel, che potrebbe sfruttare qualche tatticismo tra i primi due; Roglic, invece, secondo me punterà alle tappe. Ganna sicuramente può vincere una tappa, mentre Milan ha bisogno di fare esperienza: le volate del Giro non sono quelle del Tour. Un favorito secco per la Grande Boucle? Vingegaard».
Ma ora ascolta la nuova puntata di “Una voce in fuga”, il podcast di Bicisport, con Alessandro Ballan!