In questa puntata analizziamo l'ultimo discorso di Mario Draghi, a un anno dalla pubblicazione del suo report sul futuro economico e politico dell’Unione Europea.📌 Cosa trovi in questa puntata: • Le parole di Draghi sull’Europa “lenta e burocratica”: perché il rispetto delle procedure non può essere una scusa per l’inefficienza. • Il ritardo tecnologico europeo: Stati Uniti e Cina avanzano con adozione massiccia dell’intelligenza artificiale, mentre l’Europa arranca. • Le riflessioni sulla sovranità tecnologica: cloud, sicurezza, 5G, fibra e satelliti come sfida per il futuro dell’Unione. • La critica alle regolamentazioni troppo pesanti: dal GDPR all’AI Act, passando per il cosiddetto “gold plating” che rallenta l’adozione delle direttive. • Il tema della competitività europea e dei rischi di dipendenza energetica, con focus sugli accordi di importazione del gas dagli Stati Uniti. • La proposta di superare il diritto di veto e creare una vera Camera dei Territori: un’idea che potrebbe cambiare il funzionamento politico dell’UE. • Un commento sul dibattito attorno all’automotive e alla neutralità tecnologica. • Approfondimenti su difesa, sicurezza e riforme istituzionali europee.🎯 Non solo Draghi: nella puntata trovi anche due momenti più leggeri ma significativi dell’attualità: • La gaffe di Donald Trump, che arriva a dire che “più del 100% dei nuovi posti di lavoro” sarebbe stato preso dagli immigrati. • Le dichiarazioni di Elly Schlein sull’Ucraina alla festa del Fatto Quotidiano, tra polemiche e ambiguità.Infine, una chiacchiera con Andrea Gilli, professore e ricercatore, sulla sicurezza e l'autonomia strategia dell'Europa a partire dallo sconfinamento dei droni russi in Polonia.