
Sign up to save your podcasts
Or


Un treno che attraversa le montagne, una voce che graffia il silenzio, una canzone che sembra venire da un’altra epoca.
In questo episodio, vi porto con me in una notte del 1973, tra polvere, libertà e musica vera.
“Can’t You See” della Marshall Tucker Band non è solo un brano: è una fuga, una ferita, un rifugio.
È il suono di chi non ha più parole e lascia parlare la musica.
Perché alcune canzoni non si ascoltano.
Si vivono.
E per tre minuti e quarantotto secondi… ci ricordano chi eravamo.
E chi, forse, vogliamo ancora essere.
By MillyUn treno che attraversa le montagne, una voce che graffia il silenzio, una canzone che sembra venire da un’altra epoca.
In questo episodio, vi porto con me in una notte del 1973, tra polvere, libertà e musica vera.
“Can’t You See” della Marshall Tucker Band non è solo un brano: è una fuga, una ferita, un rifugio.
È il suono di chi non ha più parole e lascia parlare la musica.
Perché alcune canzoni non si ascoltano.
Si vivono.
E per tre minuti e quarantotto secondi… ci ricordano chi eravamo.
E chi, forse, vogliamo ancora essere.