SPREAD (le banche hanno due tassi di riferimento: euribor e eurirs, il cui valore aggiornato puoi trovarlo facilmente online. A questi tassi viene sommata una percentuale, cioè lo spread, che varia dall’1% al 3%)
TAEG (tasso annuo effettivo globale. È un indicatore essenziale perché ci dice il costo completo del mutuo su base annua)
PIANO DI AMMORTAMENTO (è il piano di restituzione del mutuo erogato. Ci indica l’importo ricevuto, le singole rate, la data di estinzione del mutuo, ogni quanto pagare le rate (mensilmente, trimestralmente ecc…)
In genere, dopo aver deciso quale sia il mutuo migliore per comprare casa, la banca dà il via un istruttoria con cui verifica il reddito, il patrimonio e le garanzie che il soggetto richiedente può offrire, allo scopo di valutare la sua solvibilità.
Solitamente la banca o l’intermediario che eroga il mutuo per comprare casa richiede alcune informazioni specifiche come le informazioni anagrafiche (età, residenza, stato civile ecc…).
Informazioni relative al reddito (per esempio ai lavoratori dipendenti vengono richieste le buste paga almeno dell’ultimo trimestre e la copia del CUD) e infine le informazioni riguardanti la casa (planimetria, certificato di abitabilità, compromesso ecc…)
La banca, per erogare il mutuo che ti permetterà di comprare casa, richiede una garanzia che è l’ipoteca. In questo modo la banca si riserva il diritto di vendere l’immobile se il soggetto non riesce a restituire la somma pattuita.