Gli etologi lo classificano come “specie ombrello”, fondamentale per regolare l’esistenza di tutte le forme di vita animale di un habitat. Per questo è così importante proteggere il giaguaro, felino regale al vertice della catena alimentare che comprende tutte le bestie del continente americano. Ma non è impresa facile. Ha un solo nemico: l’uomo. Questi gli dà la caccia da sempre, perché ha una pelliccia incredibilmente bella e perché rappresenta un pericolo per la popolazione e per il bestiame allevato. Ma uccidere un giaguaro significa lasciar proliferare liberamente le sue prede, che a loro volta incidono su altri esseri viventi, vuol dire rompere equilibri che la Natura ha perfezionato in milioni di anni. E i danni per l’uomo possono essere ben maggiori. Una questione complicata, soprattutto perché la deforestazione selvaggia in tanti casi ha già decretato la scomparsa di specie animali e vegetali. Ma non tutti si danno per vinti. E c’è chi crede che l’unica ragione per cui valga la pena vivere sia salvaguardare la bellezza del pianeta. Almeno lì dove non è andata ancora distrutta.
Testo e voce: Bepi Costantino
Musica: Andrea Violante
Grafica: Concetta Lorenzo
Suono: Claudio Romanazzi