Prima donna laureata in fisica. 
Maestra di Alessandro Volta. 
Stimata da Voltaire. 
Pioniera dell’introduzione della visione Newtoniana in Italia.

Eroina romantica, amazzone agguerrita, rivoluzionaria esaltata, guerriera feroce, moglie e madre devota. Una vita all'insegna della libertà, sempre in fuga. A tratti intangibile.

"Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda “Io, tu e le rose” in finale e una commissione che seleziona “La Rivoluzione”. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi"

"Che Dio ci perdoni: abbiamo bruciato una santa". 

O forse no?
La vita della santa patrona di Francia, condannata al rogo a 19 anni.

Artemisia. Basterebbe il nome. Ma noi la chiameremo sia con il cognome che le diede il padre, sia quello che scelse per sè.
La vita sofferta e le opere della "pittora", colei che scandalizzò e terrorizzò i suoi contemporanei con le sue donne, ma che poi venne dimenticata per secoli.

E' il novembre 1803 e una voce corre tra gli abitanti di Hammersmith: tra loro "vive" un fantasma vendicatore ed assassino.
Due vittime, diverse persone terrorizzate, moltissimi testimoni.
Ma è andata davvero così?

"Una immoralità pervicace; un indegno vilipendio d’ogni principio e d’ogni legge; una ferocia che, per nostra sorte, ha pochi esempi, nutrita e cresciuta in un animo corrotto; un disordine, una perturbazione di affetti sfrenatissimi: questo è, e non altro, che visibilmente sfolgora dal fatto della sentenza".

La storia dell'ultima avvelenatrice giustiziata in Italia.

"The most happy"
"La più felice"

Questo il motto che Anna Bolena scelse per sé stessa. Lo è stata realmente, prima di finire sotto le mani del boia per ordine di suo marito, il suo re?
Donna rinascimentale, altamente intelligente, ambiziosa, arrampicatrice sociale, ammaliatrice, strega, martire.

Nicolò. Niccolò. Nicola.
Una delle prime "rockstar" maledette della storia.




Brani di Paganini utilizzati:
La campanella
Variazioni Sulla Carmagnola 
Capriccio n°5
Sonate lucchesi
Capriccio n°24
Capriccio n°13
Nel cor più non mi sento

Tutto ciò che si conosce di Giacomo Casanova, lo si deve allo stesso Casanova.
Le sue memorie sono state la fonte principale di quasi tutte le biografie che hanno cercato di riraccontare la sua vita sregolata e piena di vizi. Un avvocato, un sacerdote, un ufficiale militare, violinista, truffatore, magnaccia, buongustaio, ballerino, uomo d'affari, diplomatico, spia, politico, medico, matematico, filosofo, alchimista, drammaturgo e scrittore. Casanova sembra essere stato tutte queste cose. Sembra… perché non possiamo essere certi di quante e quali vicende siano reali o abilmente modificate.
Casanova ha raccolto le sue memorie per nutrire il suo grande ego e per costruire attorno a sé un vero e proprio mito che potesse perdurare negli anni a venire. 
Ma non si può negare il suo intuito, la spregiudicatezza, l’abilità di questo personaggio controverso che tutt’oggi ci affascina.