Ce li immaginiamo con lo smartphone in mano, pigri e poco motivati, superficiali, emotivamente instabili, ma sopratutto privilegiati e viziati. Eppure, se proviamo davvero ad ascoltarli, la domanda cambia tono.
Ce li immaginiamo con lo smartphone in mano, pigri e poco motivati, superficiali, emotivamente instabili, ma sopratutto privilegiati e viziati. Eppure, se proviamo davvero ad ascoltarli, la domanda cambia tono.